domenica 27 febbraio 2011

Ci sono giorni...

Carpe diem!, diceva Orazio a Leuconoe...

"Tu non chiedere - non è concesso sapere -
quale fine a me e quale fine a te
gli Dei abbiano concesso, o Leuconoe,
e non consultare i calcoli babilonesi.
E' meglio patire ciò che sarà.
Sia che Giove ci attribuirà molti inverni,
e sia che questo sia l'ultimo,
il quale fa infrangere le onde del mar Tirreno
sulle opposte scogliere.
Tu sii saggia e filtra i vini e recidi
ogni lunga speranza che oltrepassi
il breve spazio del tempo immediato.
Mentre parliamo esso è già fuggito.
Cogli l'attimo, credendo il meno
possibile nel domani ".

Meglio cioè godere dell'attimo. Ed è effettivamente meglio non chiedersi mai che cosa possa accaderci a distanza di tempo, che cosa ci riservi il futuro.
Ci sono giorni in cui non sai dove ti porti la vita... giorni nei quali il tempo sembra ci scappi di mano...
Ci sono giorni in cui... bisognerebbe sederci e fare due chiacchiere con Dio...

Nessun commento:

Posta un commento