sabato 19 maggio 2012


In un'Italia in cui tutti pensano di saper fare tutto e in cui la tecnologia è per pochissimi giorni alla portata di pochi per poi diventare immediatamente di massa, ahimé credo sempre meno alla rincorsa spasmodica della perfezione e del know-how perché utili solo a chi ritiene di poterti scavalcare pensando di poter fare meglio di te e di chiunque altro. Ancor più complicato è andare poi a spiegare che quanto fai è frutto di anni e anni di studi (scolastici, universitari e professionali) e di errori da cui sono provenute migliorie, a loro volta frutto di un maniacale development sulle attrezzature hardware e sui software utilizzati. Se poi il tutto viene condito con la continua ricerca del prezzo più basso, allora si che il massacro è davvero compiuto...